Osservatorio SAIE 2022: come stanno performando le aziende edili?
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Secondo i dati dell'Osservatorio SAIE 2022 le imprese edili resistono bene al caro prezzi ed energia. Vediamo insieme la situazione ad oggi, a partire dal questionario raccolto da Senaf per la Fiera delle Costruzioni - progettazione, edilizia, impianti - di Bologna, che quest'anno si terrà dal 19 al 22 ottobre.
Osservatorio SAIE: le imprese edili sono in positivo nonostante l'inflazione e la crisi economica
Secondo i dati raccolti e organizzati da Senaf per l'Osservatorio SAIE - community formata da oltre 260.000 professionisti del comparto dell'edilizia - le imprese e i professionisti che operano nel comparto delle costruzioni hanno resistito all'impatto dell'inflazione e del caro prezzi, realizzando risultati tendenzialmente positivi.
Vediamo più nel dettaglio i risultati dell'indagine condotta a giugno del 2022, e che sarà presentato in occasione della Fiera delle Costruzioni di Bologna, dal 19 al 22 ottobre.
Osservatorio SAIE: le imprese realizzano dati positivi nonostante l'inflazione e la crisi economica
Secondi i dati Istat, l'inflazione nel giugno 2022 è arrivata a toccare la cifra record del +8% su base annua. Nonostante ciò, il settore dell'edilizia ha registrato buone performance.
Secondo il sondaggio, anche la fiducia delle aziende a campione è complessivamente buona. Come si vede dal grafico qui sotto, l’82% delle imprese intervistate si dice generalmente soddisfatto del proprio giro d’affari per il 2022.
Anche se l’aumento dei prezzi delle materie prime e dell’energia coinvolge almeno 8 aziende su 10, il 76% delle realtà negli ultimi quattro mesi ha incrementato il proprio fatturato e si aspetta di chiudere l’anno in positivo.
Fattori positivi per la ripartenza: gli incentivi del PNRR, il Superbonus, le riforme
Quali fattori hanno favorito la ripartenza dopo la crisi sanitaria dettata dal Covid e le conseguenze della guerra in Ucraina sulla macroeconomia? In molti hanno segnalato come primo fattore gli incentivi, quindi la riforma della burocrazia con la conseguente sburocratizzazione di molte pratiche e lo sblocco dei cantieri.
L'impatto del Superbonus 110% si è fatto sentire per molte aziende. Per l'80% delle imprese partecipanti al sondaggio, ha determinato fino a un quarto del fatturato.
Le ripercussioni della macroeconomia
Secondo gli intervistati, la crisi economica ha determinato da un lato un aumento dei prezzi del prodotto finito (per il 68% delle imprese) dall'altro, per il 60% delle aziende, ritardi nelle consegne.
Come procede l'occupazione?
L’occupazione nel settore delle costruzioni sembra avere una bella accelerata: il 63% del campione intervistato ha in previsione di assumere nuove figure professionali: operai (specializzati e non), specialisti digitali e BIM. Il 21% delle aziende del sondaggio in quest’ultimo quadrimestre ha aumentato gli stipendi dei dipendenti.
Le aree di sviluppo
Quali aree di sviluppo si renderanno necessarie per i prossimi mesi e anni? Secondo il campione, saranno innovazione e digitalizzazione del cantiere, sostenibilità, economia circolare e minore impatto sull'ambiente, integrazione edificio-impianto.
Per quanto riguarda il digitale, l'81% delle aziende dichiara di investire in ricerca e innovazione fino a circa un terzo del proprio fatturato, focalizzandosi soprattutto su sicurezza informatica, connettività da remoto, intelligenza artificiale e blockchain.
Per quanto invece riguarda la sostenibilità. le aziende puntano sull'uso di dispositivi digitali a basso consumo energetico, l’isolamento termico, la realizzazione di edifici in classe A o Nzeb e l’utilizzo di macchinari efficienti e di nuova generazione.
La strada da fare sui criteri ESG è invece molto lunga: circa la metà del campione (53% dichiara di non sapere cosa siano.