La planimetria di cantiere: cos'è, a cosa serve e come realizzarla
Mela Academy
Come realizzare una planimetria di cantiere efficace I nostri migliori consigli per realizzare una planimetria di cantiere efficace ed efficiente che supporti il lavoro quotidiano e rispetti le normative Si tratta di un elaborato grafico che riveste un ruolo fondamentale nel campo dell’edilizia: stiamo parlando della planimetria di cantiere, che viene definita anche come layout di cantiere. È un documento che rappresenta in modo dettagliato l’organizzazione spaziale del cantiere, ne evidenzia la disposizione delle aree operative, delle attrezzature, dei materiali e delle vie di circolazione. Rappresenta uno strumento essenziale per permettere di garantire una gestione dei lavori efficace ed efficiente che permetta di ottimizzare le risorse e di assicurare la sicurezza di tutti gli operatori coinvolti. Vediamo ora quali sono le sue caratteristiche e le normative che la regolamentano.

Uomo di spalle in cantiere che osserva una gru che posa una lastra
L’importanza della planimetria di cantiere
Sono diversi i vantaggi che una planimetria di cantiere redatta in modo corretto permette di ottenere; scopriamo insieme quali sono i principali:
Ottimizzazione degli spazi: permette di distribuire in modo razionale le diverse aree funzionali, facilita il flusso delle operazioni e riduce i tempi di spostamento
Garanzia di sicurezza: consente di identificare e segnalare le zone a rischio, le vie di fuga e le aree di emergenza, aiutando così a prevenire gli incidenti e a tutelare il personale che opera in cantiere
Facilitazione della logistica: aiuta ad ottenere una chiara disposizione delle zone di carico e di scarico e dei depositi dei materiali, agevolando così le operazioni di approvvigionamento e stoccaggio
Conferma della conformità normativa: rende più semplice rispettare le disposizioni legislative in materia di sicurezza e organizzazione del cantiere
Quali sono le caratteristiche di una buona planimetria di cantiere?
Per poter essere considerata efficace, una buona planimetria di cantiere deve essere qualcosa in più di un semplice disegno schematico: deve essere in grado di rappresentare uno strumento operativo che chiaro, funzionale e conforme alla normativa vigente.
Ecco quali sono le principali caratteristiche da rispettare:
Chiarezza grafica: la planimetria deve essere realizzata in modo leggibile, con simbologie univoche, colori differenziati e didascalie esplicative
Rappresentazione in scala: è importante che sia disegnata in una scala adeguata (di norma 1:100 o 1:200) così da rappresentare correttamente le distanze e le superfici
Correttezza delle informazioni: bisogna includere tutte le aree funzionali, i percorsi, le attrezzature, gli impianti e le misure di sicurezza
Adattabilità e aggiornabilità: è necessario riportare tempestivamente ogni variazione significativa
Coerenza con la realtà del cantiere: deve riflettere fedelmente tutte le condizioni operative, evitando soluzioni teoriche che non sono applicabili
Conformità normativa: è importante che rispetti le disposizioni del D.Lgs. 81/2008 in materia di sicurezza e organizzazione
È importante ricordare che, in caso di controlli, l’assenza oppure la non conformità della planimetria può comportare sanzioni amministrative che possono portare, nei casi più gravi, alla sospensione dell’attività di cantiere.
Chi deve redigere la planimetria di cantiere
È il Coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione (CPS), in collaborazione con il Direttore dei Lavori e i tecnici dell’impresa esecutrice, il professionista incaricato di redigere la planimetria di cantiere.
Nel caso in cui in un cantiere si trovino a lavorare più imprese la sua elaborazione è obbligatoria e fa parte integrante del Piano di sicurezza e coordinamento (PSC) secondo il D.Lgs 81/2008, articolo 100.
Se invece il cantiere è gestito da una sola impresa, allora sarà il datore di lavoro, attraverso un tecnico abilitato, a includere la planimetria nel Piano operativo di sicurezza (POS).
Elementi chiave da includere

Perché possa restituire una rappresentazione efficace, la planimetria di cantiere dovrebbe contenere indicazioni ed informazioni su:
Aree operative: zone dedicate alle diverse fasi delle lavorazioni come scavi, costruzioni e assemblaggi
Vie di circolazione: percorsi destinati al transito di mezzi e personale, con indicazione delle direzioni o delle eventuali restrizioni
Zone di stoccaggio: aree per il deposito temporaneo di materiali, attrezzature e rifiuti
Installazioni temporanee: mense, uffici, servizi igienici e spogliatoi
Impianti ed attrezzature: posizionamento di gru, betoniere, generatori e tutti i macchinari che vengono utilizzati in cantiere
Misure di sicurezza: segnalazione di uscite di emergenza, punti di raccolta, infermerie ed estintori
Quali sono i passaggi per realizzare una buona planimetria di cantiere
Ecco di seguito quali sono i passaggi principali da seguire per poter realizzare una planimetria di cantiere che sia efficace ed efficiente:
Analisi del sito, per valutare le caratteristiche del terreno, l’accessibilità della zona e le condizioni ambientali
Definizione delle esigenze, per individuare tutte le necessità operative, il numero dei mezzi e dei lavoratori e l’organizzazione dei flussi logistici
Progettazione preliminare, per elaborare una bozza che sia funzionale e coerente con le normative
Revisione con il team di lavoro, per creare un momento di confronto con responsabili ed imprese al fine di ottimizzare la proposta
Elaborazione finale, per realizzare il disegno tecnico definitivo
Condivisione e applicazione, per diffondere il documento in cantiere e assicurarsi che venga rispettato
Vediamo ora un esempio pratico delle procedure da seguire per un cantiere che prevede la realizzazione di un edificio residenziale multipiano. Ecco che cosa potrebbe prevedere la planimetria: un ingresso controllato con una zona di registrazione, una gru posizionata centralmente per servire più livelli, un’area stoccaggio vicina alla zona di scarico, uffici e spogliatoi in un’area che sia protetta ma ben accessibile ed infine punti di raccolta e vie di fuga ben segnalate.
Check list degli errori che non devi fare
Abbiamo visto nei paragrafi precedenti indicazioni e consigli per capire quali sono gli elementi da tenere in considerazione quando si deve redigere una planimetria di cantiere; scopriamo insieme una check list che indica, invece, quali sono gli errori che non bisogna assolutamente fare se si vuole produrre un documento di valore:
Non aggiornare la planimetria rispetto alle modifiche effettuate in cantiere
Non includere le indicazioni relative alla sicurezza
Presentare layout generici o imprecisi
Posizionare i macchinari in modo pericoloso o inefficiente
Creare sovrapposizioni di funzioni
Dimenticare di condividere la planimetria con tutte le imprese e i lavoratori coinvolti
Inoltre, è obbligatorio, oltre che importante, ricordare di aggiornare la planimetria ogni qualvolta ci siano cambiamenti all’organizzazione: un mancanza di aggiornamento è una grande fonte di rischio.
I vantaggi dell’App Mela per il tuo cantiere
Mela è l’app che permette di gestire in maniera coordinata all’interno di una chat i lavori del cantiere e i progetti e permette di ottimizzare la gestione dell’attività, garantendo la certezza di lavorare rispettando le normative e salvaguardando la sicurezza dei lavoratori.
Consente di ottimizzare i processi e le lavorazioni e aiuta ad avere una gestione documentale semplificata: foto, video, note vocali e documenti possono essere raccolti ed organizzati in maniera efficiente, permettendo di eliminare la documentazione cartacea a favore di un archivio digitale.
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Conclusioni
Come abbiamo visto, la planimetria rappresenta un documento fondamentale per un cantiere che costituisce una mappa operativa della sicurezza, dell’efficienza e della logistica di un progetto. Prendersi cura di redigerla in modo corretto rappresenta un dovere per il rispetto delle leggi e per la salvaguardia della sicurezza dei dipendenti, ma costituisce anche un importante investimento per il buon esito dei lavori e del cantiere.