Gestione della sicurezza in cantiere: come il digitale può aiutare
Per il Coordinatore della Sicurezza Per il Direttore dei Lavori
La gestione della sicurezza in cantiere è estremamente delicata per la complessità delle opere da eseguire e per il loro potenziale rischio. Prima di tutto, però, perché il cantiere è un luogo di lavoro “speciale”, aperto e permeabile. Ecco perché esistono molte e specifiche normative, che è necessario seguire rigorosamente. Con il supporto del digitale, tutto diventa più facile!
Gestione della sicurezza in cantiere
Posso curiosare? … No! Il cantiere è un luogo di lavoro, per gli addetti del settore!
La gestione della sicurezza in cantiere è un problema ampio che riguarda prima di tutto la sicurezza di chi in cantiere vive giornalmente: come proteggerlo dalle cadute, dai luoghi confinati, dagli attrezzi elettrici e meccanici, dai carichi sospesi. Oggi però parliamo di problemi leggermente meno pratici ma sempre centrali nel problema della sicurezza.
Il cantiere esercita un fascino indiscusso e dare una sbirciatina alle opere in corso è una grossa tentazione per i non addetti ai lavori, che magari non si rendono conto che il cantiere è un luogo regolato da molte e specifiche normative di sicurezza. Vediamo perché.
Il cantiere è un luogo “scomodo” con spazi lavorativi spesso disagevoli e spesso all’aperto, quindi soggetto alle condizioni climatiche esterne. Un altro fattore di rischio è l’esposizione a interferenze esterne, per esempio l’ingresso in cantiere di persone non autorizzate, o la sua vicinanza a zone sensibili per quanto riguarda la sicurezza: abitazioni, scuole, ospedali.
Il cantiere è un luogo di lavoro regolato da normative specifiche, in cui hanno accesso solo gli addetti ai lavori.
È per questi motivi che i cantieri sono recintati e stanno dando sempre più importanza alla definizione delle aree di lavoro, installando barriere sempre più professionali che dividano chiaramente il cantiere dall’esterno.
La gestione degli ingressi è sempre stata tralasciata perché noiosa, cartacea, burocratica e anche un po’ antipatica: è difficile dire al cliente che non può entrare e far vedere i lavori al suocero!
Oggi però con l’aiuto del digitale possiamo agire in 2 direzioni: gestire gli ingressi in cantiere, anche dei visitatori, e tenere informato il cliente su quello che stiamo facendo con l’app Mela.
Gestione della sicurezza in cantiere. Cosa dice la normativa?
La materia della sicurezza nei cantieri fa rientrare in sé, nell’ambito di un panorama operativo e legislativo molto complesso, le varie professionalità incaricate della tutela della salute e della sicurezza del lavoratori.
L’obiettivo della normativa vigente è, innanzitutto, mitigare il più possibile la precarietà e la permeabilità dei cantieri, e renderli così più sicuri. La norma a cui si fa riferimento è il Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 - Testo Unico sulla Sicurezza - aggiornato a luglio 2018.
Le disposizioni di interesse dei cantieri sono concentrate nel titolo IV e in particolare nel capoverso che tratta delle “Misure per la salute e sicurezza nei cantieri temporanei o mobili”
L’argomento è molto vasto e i temi vengono ripresi più volte all’interno del Decreto: l’Allegato XIII definisce le “Prescrizioni di sicurezza e di salute per la logistica di cantiere”, in cui sono contenute le linee guida fondamentali per rendere operative le disposizioni di legge.
L’obiettivo della normativa
L’obiettivo del Testo Unico è fornire spunti pratici per garantire la sicurezza in cantieri: luoghi di lavoro, come abbiamo visto, del tutto peculiari rispetto alle fabbriche o agli uffici.
Per esempio, nel Decreto troviamo:
Le disposizioni relative ai servizi igienici e assistenziali - docce, spogliatoi, servizi igienici… - che obbligatoriamente devono essere presenti all’interno di un cantiere
Le caratteristiche minime per garantire vivibilità e sicurezza, che deve avere un cantiere altrettanto obbligatoriamente - vie di fuga, presidi antincendio, aerazione e illuminazione adeguata…
Il Testo Unico sulla sicurezza specifica, inoltre, ruoli e responsabilità di ogni attore del processo, in particolare: il Progettista, il Datore di lavoro, il Coordinatore della sicurezza, Direttore dei lavori e anche la Committenza. Fra le altre cose:
Al Progettista spetta la prima e indispensabile pianificazione e organizzazione della sicurezza in cantiere.
Il Datore di lavoro ha l’onere di redigere il Piano operativo di sicurezza (POS) per assicurare che tutte le norme di sicurezza siano seguite in ogni singolo cantiere.
Il Coordinatore della sicurezza CSE - che può essere anche Direttore dei lavori - ha un ruolo chiave e controlla che tutto sia fatto secondo la normativa, in fase di progettazione e di esecuzione.
L'accesso al cantiere
L’accesso al cantiere è un punto fondamentale per la sicurezza, perché coinvolge due ambiti fortemente normati: da una parte la Sicurezza sul luogo di lavoro, dall’altra la Sicurezza pubblica.
Ecco perché si rendono necessarie rigide e specifiche norme di sicurezza per l’entrata e uscita dal cantiere.
Le norme permettono inoltre di definire con chiarezza chi ha diritto di essere all’interno del recinto di cantiere e e chi questo diritto non ce l’ha: per esempio un lavoratore in nero.
Questo è un altro esempio del perché la gestione regolata degli ingressi in cantiere sia così importante!
Gestione della sicurezza in cantiere. La documentazione e la burocrazia della sicurezza sono una problematica concreta e quotidiana dei cantieri
Quanti documenti servono per andare in cantiere? Circa una trentina: per un cantiere che comincia a muoversi, aver pronta tutta la documentazione di sicurezza è una bella sfida!
Il problema diventa ancora più complesso però, se consideriamo che i documenti sulla sicurezza per entrare in cantiere, già numerosi, hanno tutti scadenze diverse.
Per esempio, la scheda della visita medica periodica del lavoratore 1 scade il prossimo mese, mentre il lavoratore 2 ha appena effettuato la visita medica. Oppure, il lavoratore 1 ha appena fatto il corso di formazione sull’uso delle attrezzature mentre il lavoratore 2 lo deve fare tra poco…
Tenere traccia di tutto, in un cantiere tradizionale e non digitalizzato, è un gran lavoro. E l’errore o la dimenticanza, in un campo delicato e normato come la sicurezza sul lavoro, non sono ammessi
Ora, come si riesce a tenere traccia di molti documenti specifici per ogni subappaltatore e per ogni lavoratore? C’è un modo più efficace e più efficiente che il foglio Excel, o il registro cartaceo?
La gestione digitale dei documenti, per avere un sistema di controllo attendibile e personalizzato su ogni lavoratore
Con il digitale, e in particolare con una piattaforma specifica come Sikuro per la gestione della sicurezza e degli accessi in cantiere, è possibile redigere, organizzare e avere sempre a disposizione in cloud, su smartphone, su tablet o su pc, tutta la documentazione relativa alla salute e la sicurezza dell’azienda, dei lavoratori e di uno o più cantieri.
Sikuro è a norma di legge, perché rispetta le ultime normative in materia di sicurezza ed è in grado di tenere in ordine, facilmente su mobile, tutto lo storico della documentazione necessaria ai lavori. Il software aiuta inoltre nel controllo degli accessi e facilita la comunicazione tra gli addetti ai lavori, ottimizzando tempi e risorse.