DM 49 2018. Come il tuo cantiere deve essere a norma di legge
Per il Direttore dei Lavori Per l'Imprenditore Edile
La normativa è precisa. Il cantiere deve essere digitalizzato: per rendere più trasparenti, efficienti ed economici i processi di appalto, per assicurare che tutte le informazioni siano trasmesse, per conservare i file per gli anni richiesti dalla legge, per avere in ultima istanza una maggiore qualità del progetto e dell'opera, e meno rischi nell'intero processo. Detto così, sembra complicato. Scoprirai invece che, per essere a norma di legge e per ottenere tutti questi risultati, basta uno smartphone. Con in più un'app dedicata!
DM 49 2018
Il DM 49 2018 ha formalizzato l'esigenza di utilizzare le metodologie digitali nel sistema edile per risolvere innanzitutto i problemi di inefficienza. Con l'integrazione di sistemi digitali è possibile rendere più trasparenti, efficienti ed economici i processi di appalto per il settore pubblico, per garantire una trasmissione e gestione dei dati tra tutti i partecipanti.
Il digitale facilita infatti il controllo dei lavori e dei costi, permettendo il rispetto delle tempistiche pianificate e riducendo il rischio di insuccesso o le varianti in corso d'opera rispetto al progetto originario.
Il processo digitale favorisce poi la condivisione coerente delle informazioni tra tutti i partecipanti del progetto.
DM 49 2018. Le innovazioni in senso digitale del decreto e le linee guida per il direttore dei lavori
Il Decreto mette in luce quanto il tema della transizione digitale, ormai da alcuni anni, abbia un forte impatto in tutte le fasi del processo costruttivo, compreso quello della direzione lavori.
Vediamo le principali novità introdotte dal Decreto:
L'art 15 stabilisce l'uso di strumenti elettronici per la contabilità dei lavori e il successivo art. 17 prescrive l'uso di strumenti informatici per l'attività di controllo e di direzione. Questo è un bel passo in avanti!
Se fino ad allora infatti la transizione digitale dell'edilizia era considerata solo nella fase di progettazione, mediante l'utilizzo di tecnologie collaborative come il BIM, il DM 49 stabilisce l'utilizzo del digitale anche nella fase di esecuzione dei lavori.
Con il DM 49 per la prima volta nella normativa si prescrive la transizione digitale non solo in fase di progettazione (BIM) ma anche in fase di esecuzione dei lavori
Il digitale dovrà raccogliere i flussi informativi provenienti da monitoraggio, controllo e sorveglianza del cantiere, al fine di ridurne la complessità.
I dati posso essere raccolti con l'impiego di video e foto raccolti in archivi digitali, ed è ancora nell'art. 15 che si parla di "contabilità effettuata mediante l'utilizzo di strumenti elettronici specifici che usano piattaforme, anche telematiche" in grado di assicurare l'autenticità, la tracciabilità e la provenienza delle informazioni inserite.
Le novità del DM 49 2018 devono basarsi su un miglioramento della cooperazione e condivisione, evitando incomprensioni o malintesi
Per il cantiere, la piattaforma digitale è il database centralizzato di raccolta delle informazioni . Il database digitale permette infatti di monitorare in tempo reale l'andamento del cantiere e dei costi rispetto al programma dei lavori stabilito .
L'Art. 17 del Decreto, oltre che per la contabilità, stabilisce l'utilizzo di piattaforme informatiche anche per gli aspetti contabili, tecnici e amministrativi del cantiere.
Quali sono le conseguenze pratiche di quanto stabilito dalla normativa?
Ne abbiamo individuate principalmente 5:
- Con un approccio digitalizzato possiamo seguire la successione precisa degli eventi, e quindi assicurarci un migliore controllo del processo
- I dati archiviati nella piattaforma di condivisione sono consultabili immediatamente e contemporaneamente da tutti gli attori del progetto, anche se non sono presenti fisicamente in cantiere
- L'ambiente di condivisione permette una continua interconnessione tra chi lavora in campo e i responsabili delle attività, inclusi DL e RUP
- La registrazione simultanea degli avvenimenti di cantiere permette di prevedere o di individuare situazioni di rischio o di non conformità, e di prendere decisioni rapide
- Con l'utilizzo di mezzi digitali è possibile garantire una maggiore vicinanza tra qualità attesa dell'opera e la sua qualità effettiva
Il processo di digitalizzazione consiste nell'archiviazione digitale strutturata e ordinata, che consente di conservare i file per gli anni richiesti dalla normativa, assicurando una maggiore qualità del progetto e meno rischi
Quali competenze bisogna elevare per rispondere correttamente alla normativa?
Per avere un cantiere digitale, occorre che anche i professionisti siano pronti ad accogliere il digitale, e che siano capaci di raccogliere, archiviare e leggere i dati per poter vedere subito lo stato dei lavori e prendere decisioni tempestive.
Per fare questo, non occorrono complicati gestionali, ma tecnologie snelle, facili da trasportare e da usare, ma con funzionalità potenti e dedicate al mondo delle costruzioni come l'app Mela:
Con Mela ti basta uno smartphone per
- Scambiare le informazioni in tempo reale, anche da remoto
- Scattare e condividere foto, creare la contabilità operativa, il verbale di sopralluogo, il verbale di visita CSE
- Generare rapportini e il Giornale dei lavori con carta intestata a partire dal tuo logo e dati aziendali, condividerli in tempo reale via email, PEC, Messenger, WhatsApp
- Sincronizzare su computer, cellulare e tablet tutte le attività del cantiere in tempo reale
- Archiviare automaticamente e in modo sicuro tutti i dati senza limiti di tempo o di spazio
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Con Mela riduci inoltre del 50% i ritardi del tuo cantiere, e tracci in tempo reale tutto ciò che accade sul campo, anche da remoto.
Il digitale permette di creare un database organizzato per gestire tutte le informazioni relative all'immobile, in tempo reale e in futuro