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Detrazioni fiscali cantiere: le spese per la digitalizzazione si scontano del 20% come credito d'imposta

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Digitalizzare il cantiere ti conviene sempre. Non solo perché ti fa risparmiare sui costi di gestione - un cantiere non digitalizzato costa in media 140 euro in più a settimana! - e migliorare le performance, ma anche perché puoi detrarre fiscalmente i costi, ottenendo di fatto uno sconto netto del 20%! Se investi 100€ in digitalizzazione del cantiere, ottieni un credito di 20€ che puoi scalare direttamente dal prossimo F24.

16 feb 2021 reading time 04 min Condividi Facebook Linkedin Twitter
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Detrazioni fiscali cantiere

Detrazioni fiscali cantiere


Digitalizzare il cantiere: lo avrai sentito ripetere mille volte e dopo l'emergenza sanitaria dettata dal Covid, è diventato oggi un processo non più rimandabile. Ma perché è così importante digitalizzare il tuo cantiere? Potremmo parlarne a lungo, ma abbiamo individuato 3 aspetti principali:

1. Risparmio dei costi di gestione

Lo sai che un cantiere non digitalizzato costa 140€ a settimana? A questo si aggiungono i costi dei ritardi (direttamente proporzionali ai ritardi stessi) a cui vanno sommati ancora tutti quei costi relativi agli imprevisti di cantiere, che sono difficili da calcolare e spesso di notevole entità.

2. Miglioramento delle perfomance del tuo team in campo

Carta, migliaia di telefonate, SMS, WhatsApp, e-mail e continui andirivieni tra i cantieri sono una gran perdita di tempo e di efficienza. Il digitale applicato al cantiere è la soluzione per ovviare tutto questo.
Ma cosa significa, veramente, rendere un cantiere digitale? Digitali sono anche le e-mail, i documenti scansionati e inviati tramite posta elettronica, i messaggi WhatsApp, le videochiamate che qualche volta hai fatto con il personale in cantiere.

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Quindi, se stai già utilizzando questi strumenti, i tuoi cantieri possono considerarsi "digitali"?

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La risposta è NO. Siamo però all'inizio del processo di miglioramento dell’efficienza, e una tappa in più verso il nostro traguardo!

Rendere un cantiere veramente digitale vuol dire adottare una serie di procedure e utilizzare strumenti semplici ma avanzati per creare un canale di comunicazione diretto e ufficiale con il cantiere e con la committenza.

Significa organizzare foto, note, video e rapportini di cantiere in un unico giornale del lavori digitale. Questo permetterà di tenere traccia non solo di quanto accade in cantiere, potendo quindi evitare spostamenti continui e miriadi di telefonate, ma anche registrare i costi e le lavorazioni in modo tale da non dover perdere la testa su montagne di carta o documenti salvati chissà dove.

Vuol dire anche avere un database aziendale consultabile in qualsiasi momento e di poter creare con un solo click il giornale lavori o il rapporto giornaliero, settimanale o mensile da condividere con le parti interessate o con la committenza, senza dover rielaborare le informazioni sul proprio computer e soprattutto dover andare a reperire le foto o i verbali lasciati chissà dove.

Bene, a questo punto viene da chiedersi, come faccio a digitalizzare? Qui viene la parte interessante: è sorprendentemente facile! Basta dotarsi di un unico software dedicato al cantiere e sottoscrivere un abbonamento per tenere i relativi costi di gestione sostenibili e bassi.

3. Detrazioni fiscali cantiere

È possibile detrarre i costi di abbonamento a un software di cantiere?

La risposta è sì, ma andiamo con ordine. La normativa di riferimento è la legge 11 dicembre 2016, n. 232 - Allegato B (ex iper ammortamento) per quanto concerne gli investimenti in beni strumentali immateriali. Questa norma era stata introdotta per agevolare la transizione all'industria 4.0, ma è stata modificata nel tempo per includere più comparti produttivi e più tecnologie.

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Oggi rientrano in questo quadro, e a pieno titolo, anche la cantieristica e gli investimenti in PIATTAFORME CLOUD che efficientano la produzione, la tracciabilità e la qualità dei lavori

In particolare, per gli investimenti in beni strumentali nuovi effettuati dal 16 Novembre 2020 al 31 dicembre 2022, e tenendo in considerazione quanto disposto dalla legge n. 160/2019 c. 190 “si considerano agevolabili anche le spese per i servizi sostenute in relazione all’utilizzo di beni di cui al predetto Allegato B mediante soluzioni di cloud computing per la quota imputabile per competenza”.

Quanto è possibile detrarre?

Ci risponde la Legge di Bilancio 2021 stabilendo che per gli investimenti in beni immateriali di cui all’allegato B L. 232/2016 (come appunto software di digitalizzazione attraverso piattaforme cloud) sarà riconosciuto un credito di imposta nella misura del 20% del costo.

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Se investi 100€ in digitalizzazione del cantiere, ottieni un credito di 20€ che puoi scalare dal prossimo F24

Il credito sarà poi utilizzabile in compensazione tramite modello F24 (art. 17 DLgs 241/97) senza necessità di preventiva presentazione della dichiarazione dei redditi.

Unico onere aggiuntivo è la dichiarazione da presentarsi da parte del legale rappresentante da cui risulti che il software possiede le caratteristiche di cui all’allegato B L. 232/2016.

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La strada per il cantiere digitale non è poi così complicata. Verifica con il tuo commercialista che le spese relative al software che hai scelto siano detraibili!

Detrazioni fiscali cantiere: controlla con il tuo commercialista 3 aspetti

Per poter accedere alla detrazione del 20% sui costi per l'abbonamento a piattaforme come Mela devi sempre controllare con il tuo commercialista le seguenti 3 cose:

  1. La situazione specifica della tua azienda e l'applicabilità della detrazione
  2. Il corretto modulo di autocertificazione per la tua azienda
  3. Di inserire la detrazione nel prossimo F24!

Redazione

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